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Come avere un e-commerce di successo

Sapete che l’85% degli e-commerce non ha dipendenti, ed è quindi inattivo?!

Fabrizio Barbarossa nel webinar fatto da SEMrush, durante la settimana dedicata ad alcuni degli aspetti più importanti del web marketing per piccole e medie imprese, ha illustrato con chiarezza i motivi di tale inattività:

  • Carenza di risorse aziendali per lo sviluppo. Spesso gli imprenditori non allocano risorse finanziarie e temporali per dar modo all’e-commerce di svilupparsi.
  • Carenza di cultura dell’e-commerce. Troppo spesso si pensa che l’e-commerce è solo un sito.
  • Carenza di risorse tecniche qualificate. Sono ancora pochi, e spesso poco reperibili, i tecnici in grado di sviluppare un e-commerce.

Ecco alcune regole su come avere un e-commerce di successo. Vediamole insieme.

L’e-commerce non è solo un sito. Affinchè funzioni, e funzioni bene, e venda soprattutto, è necessario collocarlo secondo le modalità adeguate in un contesto di visibilità. Non basta essere on-line, vendere è un processo che richiede un investimento di tempo, professionalità e denaro. Necessita di una strategia integrata.

L’e-commerce non è solo Google o Facebook. Questi non sono gli unici canali di visibilità possibili. C’è il content: il 95% delle persone che navigano cercano online contenuti. Ci sono i comparatori, come TrovaPrezzi e Twenga. Ci sono molti canali diversi per acquisire visibilità e avere un e-commerce di successo vuol dire anche cercare clienti dove sono presenti i clienti, non lasciando nessuna strada inesplorata.

L’e-commerce è un progetto con un preciso budget di  marketing. Per sviluppare un e-commerce è importante assegnare un digital marketing, da poter distribuire ogni volta in modo adeguato tra le varie attività necessarie a far “girare” bene il nostro e-commerce.

L’e-commerce è un progetto di medio termine. I risultati non sono immediati, ci vuole pazienza, è tempo, per poterli toccare con mano. Bisogna sopportare delle perdite che si trasformeranno in utile al momento del superamento del punto di pareggio. Sono tre le linee di investimento: tecnologia (piattaforme e tool dal costo fisso o variabile), servizi e pubblicità.

L’e-commerce non è solo il “funnel”. L’e-commerce non è un flusso, bisogna lavorare per accumulare valore.

L’e-commerce è internazionale e non un progetto nazionale. Ogni e-commerce va gestito in modo diverso a seconda del suo territorio di sviluppo. L’internazionalità va gestita non come un Google unico, ma come tanti Google paese, ognuno con le sue caratteristiche specifiche.

Come avere un e-commerce di successo? Partendo dal presupposto che l’e-commerce è una forma di commercio: l’interazione è tutto!