Intervista #9: Cora Francesca Sollo

Pubblicato in data 13 Maggio 2015 - da admin - in Interviste
Intervista #9: Cora Francesca Sollo

Il lato buono (e dolce) del web: oggi intervistiamo la Social Muffin Cora Francesca Sollo.

1) Hai 140 caratteri per presentarti
Un mix tra Alice, Amelié Poulan e Ciuchino. In altre parole: curiosa, sognatrice e logorroica. Racconto storie attraverso strategie social.

2) Hai almeno il doppio dei caratteri per presentare Social Muffin
Social Muffin è il mio modo di vedere il web: scrivo quando ho qualcosa di “buono” da dire. Il web è il mio Paese delle Meraviglie ed il mio blog è lo Specchio attraverso cui mi rapporto con il mondo e i progetti: semplice, colorato e di valore. Scrivo di quello che amo, oltre al blogging, copywriting e (ovviamente) di social media!

3)Cosa vuol dire per un’azienda essere su Facebook?
Vuol dire impegnarsi in una “storia d’amore” con gli utenti. Essere presenti sul web deve essere una scelta etica e consapevole, oltre che puramente strategica. Non consiglio a tutti di essere online perché alcune aziende non sono pronte al confronto con il web e con i consumatori. Se si sceglie di essere su Facebook bisogna confrontarsi, mettersi in gioco e si cresce insieme: esattamente come in un rapporto di coppia.
E’ necessarioo pianificare sinergicamente come abitare sui social media in una strategia di marketing più ampia. Le fasi fondamentali sono note ai più: analizzare bene il target, il mercato ed i competitor; scegliere i contenuti, come, quando e dove pubblicarli; il tono di voce da utilizzare e un’attività di reportistica per comprendere dove si ha avuto successo e dove si è sbagliato. Tutto questo ha un sottile filo che unisce le diverse azioni: una storia. Senza raccontare chi siamo, cosa facciamo e, sopratutto, come lo facciamo è inutile essere online. L’onestà, l’etica e la trasparenza sono i veri assi nella manica di ogni azienda che vuole mettersi online. In altro modo, non c’è storia!

4) Il mercato eCommerce in Italia stenta a decollare, solo il 4% delle PMI hanno uno shop on line. Come e perché Facebook può essere lo strumento giusto per migliorare la presenza di un e-store?
Per lo stesso motivo di cui sopra. Perché compro da Ebay e da Amazon piuttosto che dal negozio sotto casa? Sono tre i motivi che muovono all’acquisto:

  1. l’aspettativa: quando ordiniamo un pacco siamo come i classici bambini la mattina di Natale. Non vediamo l’ora che arrivi! Se si riesce a stimolare l’aspettativa dell’utente con post divertenti e coinvolgenti si ha già la vendita nel carrello (o quasi).
  2. la condivisione: vogliamo mostrare a tutti cosa abbiamo ordinato e cosa abbiamo comprato perché siamo felici (e ci sentiamo fighi, diciamolo). Il passaparola è fondamentale per un e-shop: sono i feedback degli utenti ad incentivare maggiormente le vendite. Una strategia che punti alla stimolazione al commento sul prodotto non può essere che vincente se viene intercettata dall’utente.
  3. la fiducia: vado dal salumiere sotto casa perché sa quello che mi piace. Stesso concetto: se compro da te e-shop e mi trovo bene (non mi freghi, non vendi merce scadente e rispetti i miei diritti di consumatore) perché non dovrei avere fiducia in te? Il trust del venditore è il fattore principale (insieme ai feedback) che fanno propendere per un negozio online piuttosto che per un altro. Vale davvero la pena perdere questo treno?

Riassumendo: Facebook è lo strumento giusto? Si: condivido con le persone che conosco la storia del mio acquisto, racconto la mia esperienza d’acquisto e consiglio l’e-commerce. Una strategia intelligente sfrutta questi fattori in una sinergia di contenuto, promozione e vantaggi per l’utente pagante. Semplice, no? Basta guardare Ebay!

5) Credi che il social-commerce possa avere una sua ragione di essere?
Assolutamente si! L’accesso sempre più massivo da mobile, le applicazioni di scontistica e che sfruttano la logica dei coupon, il native advertising, il marketing di prossimità, i pagamenti tramite smartphone. Tutto dimostra che i social network stanno creando 2 esigenze: l’accesso alle applicazioni con un’unica identità digitale (sempre più spesso Facebook e Twitter) e gli eventi come compleanni, matrimoni ed altre ricorrenze sociali sono messe sempre più in evidenza per creare interazione. Perché non andare incontro a queste tendenze? Il social commerce, oltre a sposare i fattori che ho già nominato (aspettativa, condivisione e fiducia), è la risposta ideale a queste nuove necessità!

6) Come e perché un community manager può far decollare un eCommerce?Divertire, promuovere e fare social customer care. Ecco i 3 capisaldi di una strategia vincente per creare valore per la community di utenti che decidono di acquistare da un eCommerce ed aumentare le vendite. Dalla mia esperienza ho capito che è utile incuriosire con contenuti che riguardino gli interessi collaterali della community: regala buoni risultati. Mi spiego meglio con un esempio: se il mio eShop vende cosmetici alle mie clienti interessa anche come utilizzarli. Se nella stessa giornata (o settimana) promuovo un rossetto, se è possibile pubblicherò anche un tutorial su come abbinarlo per un trucco serale. Semplice ma funzionale! A volte less is more ma anche se lo fai col cuore funziona meglio 🙂

7) Un saluto al nostro pubblico
Buono shopping (online, ovviamente) a tutti!